Галерея современного искусства (GAM)
LE COLLEZIONICiò che rende internazionalmente nota la Galleria d'Arte Moderna di Milano è il pregio delle opere esposte e conservate nelle sue sale: Francesco Hayez, Pompeo Marchesi, Andrea Appiani, Tranquillo Cremona, Giovanni Segantini, Federico Faruffini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Antonio Canova, Daniele Ranzoni, Medardo Rosso, Gaetano Previati sono alcuni tra gli importanti artisti presenti, protagonisti indiscussi della Storia dell’Arte milanese ed italiana.Le loro opere rappresentano l’arte in divenire del XVIII e XIX secolo, in particolare quella che prese avvio dall’Accademia di Brera per affermarsi fin oltre i confini nazionali.Capolavori che, grazie anche al collezionismo del Novecento e alle donazioni di alcune importanti famiglie (Treves, Ponti, Grassi, Vismara, per citarne alcune), hanno arricchito negli anni il patrimonio artistico della Galleria, confermando così la missione fondamentale di eternare il diritto alla cultura.È così possibile ammirare nelle sale della Villa Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Giovanni Boldini, Vincent Van Gogh, Paul Cézanne, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, e altri protagonisti del Novecento italiano.LA VILLARealizzata tra il 1790 e il 1796 come residenza del conte Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Villa Reale è uno dei capolavori del Neoclassicismo milanese.A scegliere la collocazione della Villa sulla contrada Isara (via Palestro) è il conte stesso, in considerazione della posizione strategica fra il centro di Milano e il corso di Porta Orientale (corso Venezia), ingresso fisico e simbolico nella città di Milano per chi vi giunge da Vienna.La Villa è progettata con eleganza e funzionalità dall'architetto austriaco Leopoldo Pollack, collaboratore del massimo rappresentante del Neoclassicismo lombardo, Giuseppe Piermarini, al quale l'edificio era stato originariamente commissionato.Trasformata nel 1921 in sede delle raccolte milanesi d’Arte Moderna, Villa Reale offre ai propri visitatori una straordinaria esperienza di continuità fra “contenuto” e “contenitore”, ribadita nel dopoguerra dalla scelta di circoscrivere all’Ottocento la collezione esposta in Villa e destinare le opere del Novecento all’adiacente Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC), realizzato nel 1955 dall'architetto Ignazio Gardella sulle rovine delle scuderie, bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale.In seguito all’attentato che ha distrutto il PAC nel 1993, causando lesioni all’edificio neoclassico, la Villa è stata sottoposta ad un lungo intervento di restauro, intensificato a partire dal 2002 e conclusosi nel 2006.